Informazioni sull'opera:
Regia di Aldo Tarabella
Musiche tratte dall’opera Carmen di Georges Bizet
Il pubblico arriva al botteghino e, attraversate le due tende d’ingresso, entrerà a sorpresa non in una platea convenzionale, ma in un’osteria con tavoli, avventori, clienti: un cameriere li accompagnerà, dopo i convenevoli, prendendo le ordinazioni, già comprese nel prezzo del biglietto. C’è un forte odore di vino e profumi di arrosti vari, molto fumo. L’atmosfera crea un nuovo personaggio dentro il nostro progetto: il pubblico.
Su una piccola pedana ci sono diversi orchestrali che chiacchierano, bevono e riscaldano il proprio strumento: siamo nell’Osteria di Lillas Pastìa, il locale del secondo atto dell’opera originale.
Inizia la serata e l’orchestra suona una sorta di sigla di apertura che stasera sarà l’ouverture di Carmen.
Carmen, Frasquita e Mercedes lavorano nel locale come venditrici di sigarette tra i tavoli, intrattengono i clienti, mentre come cameriere vediamo Don Josè, il torero Escamillo e una cliente del locale, Micaela, arriverà alla locanda a cercare il suo Josè.
Ogni interprete da una parte è chiamato a esprimersi attraverso il proprio linguaggio, quello suo più specifico ma viene costantemente richiamato a dover interagire con gli altri personaggi, con tecniche di linguaggio diverse dalla sua: orchestrali che suonano in movimento, che recitano, cantano in coro. Le ragazze, che sono in partenza danzatrici, sono chiamate ad essere attrici o coriste.
Carmen è tutto questo: canta, danza, recita.