Regie

Un giovane abate di ottima famiglia che si rovinerà, perdendo la ragione, innamorandosi perdutamente della giovane Manon. Uomo mite e di pace, per lei ruberà, ucciderà e vorrà seguire il triste destino della sua donna verso il definitivo declino.

I personaggi, attraverso i loro interpreti, immersi in questo luogo così fortemente ispiratore, saranno portatori di pensieri legati al genere umano. Una vetrina tra le varietà dell’uomo, da sempre in conflitto tra il bene ed il male.

Musica e drammaturgia sono in continua tensione tra dramma e commedia, tra leggerezza e comicità; sotto la cupa cappa del rifiuto di un amore paterno. In fondo tutti noi aspiriamo ad avere davanti casa una carrozza come quella di Cenerentola.

Siamo in una zona franca del Giappone, organizzata per attirare i giovani ufficiali americani e far vivere a loro con estrema leggerezza un matrimonio, da cui potersi dividere una volta al mese. Siamo come in uno show e niente è lasciato al caso.

La Bohème rappresenta con infinita freschezza tutti i sentimenti di quella felice stagione della nostra libertà irresponsabile, chiamata giovinezza: amore e amicizia, leggerezza d’animo e di tasche, spensieratezza, goliardia, condizione di semi-immortalità.

L’opera rossiniana “Il Barbiere di Siviglia” risultò da subito una “cartolina Italia” straordinaria, con giovani interpreti che insieme a noi volessero crescere e sposare la filosofia del viaggio e dei continui spostamenti.